Il territorio rispecchia perfettamente la forza e la gentilezza di cui parlava Primo Levi nei suoi “appunti di viaggio” quando descriveva l’Abruzzo; quello della collina dell’Abbazia di S.Maria Arabona è un paesaggio meraviglioso con la sua biodiversità e i suoi dolci declivi colmi di ulivi secolari.
Un altro vigneto, più piccolo, è invece situato su un fianco del colle, su un terreno alquanto ripido, ricco di piccoli ciottoli ed esposto a sud e presenta un inerbimento spontaneo molto diverso da quello del vigneto precedente adagiato nella zona pianeggiante del colle.
“Epperò, dopo aver visto e conosciuto l’Abruzzo, dico io:
Abruzzo Forte e Gentile”
– Primo Levi –

I nostri vigneti sorgono su un’antichissima necropoli adiacente ad una villa romana di epoca imperiale e si trovano nella parte pianeggiante del colle, baciati dal sole tutto il giorno e costantemente ventilati, un terreno ricco di ciottoli di fiume, sorvegliati da un lato dalla maestosa e fredda Maiella mentre dall’altro ammirano la mite costa adriatica.